All’interno di uno sviluppo integrato dell’individuo (Novak, 2003) le Funzioni Esecutive supportano ogni comportamento intenzionale e svolgono un importante compito di autoregolazione. Facilitano l’attivazione, il monitoraggio e il controllo dell’azione e delle reazioni emotive, soprattutto nelle situazioni che richiedono la risoluzione di problemi (Marano, 2014).
I bambini in età prescolare possono presentare quadri clinici complessi e articolati, con difficoltà in più aree dello sviluppo, tra i quali i più frequenti sono i disturbi di Linguaggio, i Disordini della Coordinazione Motoria e le Difficoltà di Autoregolazione Attentivo Motoria.
In età scolare divengono più evidenti altri aspetti tra i quali i Disturbi di attenzione e Iperattività, i Disturbi Socio-Pragmatici-Comunicativi e i Disturbi Specifici di Apprendimento.
Frequentemente è presente una comorbidità tra questi disturbi che non consente una diagnosi precisa, tanto da spingere il clinico a una presa in carico spesso generica, con una riduzione delle probabilità di ottenere un outcome positivo (Leonard, 2009; Pauls, 2016; Marini, 2017, 2020; Benso, 2021).
Le nuove Linee Guida sui DSA hanno perseguito diversi obiettivi: il primo è stato quello di aggiornare le precedenti raccomandazioni cliniche, integrando anche aspetti precedentemente non presi in considerazione, quali, per esempio, il bilinguismo e l’età adulta. Il secondo ha riguardato il tentativo di risoluzione gli aspetti controversi nelle pratiche diagnostiche attuali, in particolare sulle procedure di valutazione e sulle tipologie di intervento basato sulle evidenze scientifiche.
Sono stati quindi individuati alcuni quesiti specifici da discutere sulla base di una revisione sistematica della letteratura, tendo conto di criteri di priorità, quali la rilevanza, ovvero il grado di necessità assistenziale e l’applicabilità dei risultati, ovvero la sostenibilità e la possibilità di implementazione delle indicazioni e delle procedure.
Partendo da questi presupposti uno degli aspetti più discussi è quello relativo al quesito 6 delle Linee Guida, che riguarda le abilità compromesse nei DSA, ovvero i deficit a carico di alcune funzioni cognitive di base che sostengono l’apprendimento della lettura, scrittura e del calcolo. Tra queste il linguaggio, la memoria e le Funzioni Esecutive.
Il Corso, della durata complessiva di 14 ore, è organizzato in 2 giornate, rispettivamente di 7 ore ciascuna.
Si partirà dalla discussione di casi clinici presentati dai docenti e, soprattutto, presentati dagli stessi discenti, in un percorso di supervisione tra pari.
Verranno, quindi, realizzate situazioni di simulazione dell’intervento, dall’individuazione delle priorità di trattamento, sino ad arrivare alla stesura del progetto riabilitativo.
Da qui ampio spazio sarà dato alla parte dimostrativa delle strategie e delle tecniche di trattamento, applicate ai vari casi clinici.